L'Aquila, 29.7. 2000 prot. n. Pe/00.735

Al Preside Facoltà di Scienze mm.ff.nn. Sede

p.c. Al Rettore Università di L'Aquila Sede

p. c. Al Direttore Dipartimento di Scienze Ambientali Sede


In data 20.10. 99 (prot. n. PE/435.99) ti ho inviato una lettera (copia allegata) facente riferimento alla legge "Disposizioni in materia universitaria e ricerca scientifica e tecnologica (art.4) - Incentivazione dei professori e dei ricercatori universitari", alla quale non ho tuttora ricevuto risposta! Ti informo che altre sedi universitarie hanno da tempo provveduto a tale riguardo.

Colgo occasione per ricordarti (ne abbiamo parlato informalmente a voce più volte) che presso il ns. Dipartimento si svolgono esami di profitto in maniera del tutto illegale. In particolare la maggior parte dei docenti svolgono i propri esami nei loro studi privati, senza regolari commissioni e, nella maggior parte dei casi da soli!. E' evidente che la seconda firma sui verbali d'esame viene apposta, in un secondo momento, da commissari che non risultavano presenti agli esami.

A quest'ultimo proposito, la normativa nazionale prevede che gli esami di profitto debbano svolgersi in presenza del Presidente della commissione e di due commissari, cultori della materia. Per tale motivo la votazione viene tuttora espressa in 30/30, in quanto ogni commissario (compreso il Presidente) ha a disposizione 10/30.

Tuttavia, il ns. Senato Accademico, qualche tempo fa, ha ritenuto di poter derogare da tale normativa nazionale, stabilendo che le commissioni di esame potessero essere composte da soli due commissari (compreso il Presidente), ma certamente non da uno solo, il titolare del corso!

Ti confermo che, qualora non vengano presi opportuni provvedimenti, riterrò mio dovere di docente e di cittadino rivolgermi alle autorità competenti affinche vengano individuate le relative responsabilità.

Prof. Giuseppe L. Pesce