In Italia
l' università non attrae più:
a picco gli iscritti nel 2009 Nuove immatricolazioni giù del 4,4% mentre sono aumentati i diplomati Sempre più giovani preferiscono fermarsi e cercare lavoro: 50mila in più in 4 anni di SALVO INTRAVAIA Immatricolazioni universitarie a picco. In appena due anni, mentre il numero di studenti promossi alla maturità è notevolmente cresciuto, i nuovi iscritti all%u2019università sono scesi del 4,4 per cento. Un calo con il quale dovranno fare i conti i singoli atenei che non sembrano più attrarre i giovani come qualche anno fa. In Italia, il numero di immatricolazioni all%u2019anno accademico 2008/2009 fa segnare il record negativo degli ultimi sette anni. Secondo il dato diffuso qualche giorno fa dal ministero dell%u2019Università, le new entry di quest%u2019anno toccano quota 312.104. Nel 2006/2007 furono oltre 14 mila in più: 326.384 in totale. Le regioni italiane dove si registra il decremento più consistente sono quelle meridionali: meno 6,6 per cento in un solo anno. Eppure, considerato che gli studenti promossi all%u2019esame di maturità sono aumentati in maniera consistente, le cose sarebbero dovute andare diversamente. In base alle percentuali di candidati, non ammessi (dall%u2019anno 2006/2007) e bocciati agli esami di stato pubblicati dal ministero dell%u2019Istruzione, nel 2004/2005 si diplomarono quasi 430 mila studenti che sono arrivati a 463.400 l%u2019anno scorso. Ma nello stesso periodo gli ingressi all%u2019università sono diminuiti. Nel corrente anno accademico, rapportando gli immatricolati con i diplomati dell%u2019anno precedente, solo due studenti su tre (il 67 per cento) hanno scelto di proseguire gli studi dopo la scuola. Due anni fa la percentuale era di gran lunga superiore: oltre il 75 per cento. L%u2019università con ogni probabilità non è più vista da studenti e famiglie come l%u2019unico percorso di studi che può ampliare gli sbocchi lavorativi. Sempre più giovani preferiscono fermarsi dopo il diploma della scuola secondaria di secondo grado e cercare un lavoro. Erano 100 mila nel 2004/2005 mentre quest%u2019anno sono saliti a 150 mila. Oltre alle difficoltà di trovare un impiego anche dopo la, laurea, uno dei fattori che probabilmente ha contribuito a scoraggiare l%u2019ingresso all%u2019università è il costo delle tasse e dei contributi richiesti dagli atenei. Nel 2002, la contribuzione studentesca totale ammontava a poco più di un miliardo e 100 milioni di euro. Cinque anni dopo, gli studenti hanno versato nelle case degli atenei italiani quasi un miliardo in più (2 miliardi e 79 milioni, con un incremento dell%u201989 per cento) che solo, in parte (260 milioni di euro) sono serviti ad aumentare i cosiddetti interventi a favore degli studenti: borse di studio, prestiti d%u2019onore, scambi internazionali, interventi a favore di studenti disabili, posti-alloggio e altri sussidi). Nello stesso periodo (dal 2002 al 2007) la popolazione studentesca ha subito un incremento ma soltanto del 22 per cento. (4 febbraio 2009) |
(da: Beppe Grillo Magazine, 7 ottobre 2007)
L'intellettuale di sinistra si nota subito. Ha, nel dire le cose, quel giusto distacco che nobilita. E' elegante, ha un buon reddito, la erre arrotata. L'intellettuale di sinistra ha sempre ragione, dispensa la verità. E' ferocemente anti. Anti razzista, anti nazista, anti fascista e, qualche volta, anche anti comunista. Mai anti capitalista. L'intellettuale di sinistra conosce il popolo come le sue tasche, sempre piene. Lo osserva dal suo attico durante le manifestazioni. L'intellettuale di sinistra è schierato dalla parte del Bene e del suo editore. Ha studiato molto e si pone verso la realtà con il giusto distacco. Scrive libri per editori piduisti e tiene tavole rotonde in canali televisivi fuorilegge. L'intellettuale di sinistra è apprezzato dai partiti per la sua schiena d'asino e dagli editori privati per la sua flessibilità. L'intellettuale di sinistra ha moti di stizza, giustificabili, se la pubblica opinione non è uguale alla sua. Può allora perdere il controllo e chiamare i cittadini qualunquisti e demagoghi. Le parolacce turbano l'equilibrio delicato dei suoi pensieri. Non perdete tempo, inviategli una copia della Settimana con un affettuoso biglietto di Vaffanculo!
L' autore di questa pagina, contenente per lo più informazioni utili per gli studenti, non intende assolutamente denigrare o offendere in alcun modo le strutture ed il personale della Facoltà di Scienze dell' Università di L' Aquila, bensì in alcuni casi evidenziare, nel suo pieno diritto/dovere di opinione e di informazione, le non infrequenti manchevolezze o disattenzioni nei confronti di alcuni docenti e studenti della facoltà (vedi mancanza di strutture multimediali moderne ed adeguate; ingiustificata chiusura del sito web contenente le Dispense del Corso di Zoologia, critiche avanzate dagli studenti tramite i loro rappresentanti riguardo il "Laboratorio di (dis) Integrazione I, II, III ed il C.E.M." , istituiti presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, esami di profitto, etc.) con l' intento costruttivo di stimolare i responsabili ad un più puntuale impegno nei confronti di alcune fondamentali esigenze della Facoltà. LETTERA APERTA
Vengo informato da alcuni colleghi che, in occasione dell' ultima riunione del CAD di Scienze biologiche, sono state sollevate da parte di alcuni rappresentanti degli studenti (appartenenti all' U.D.U. !) alcune critiche nei confronti del Corso di Zoologia di cui sono titolare. Non avendo ancora ricevuto alcun atto formale al riguardo da parte del Presidente del CAD, non ritengo di poter fornire alcuna spiegazione ufficiale. Purtuttavia, ritenendo che le osservazioni fatte riguardino in particolare lo svolgimento degli esami e non il contenuto e le modalità di svolgimento del corso in oggetto (peraltro molto apprezzato dalla maggior parte degli studenti come risulta dalle numerose dichiarazioni riscontrabili alla pagina web: www.luciopesce.net/zoologia/awards.html), desidero puntualizzare quanto segue: 1. Gli esami in oggetto vengono svolti nel pieno rispetto degli studenti e delle normative vigenti, e gli stessi, al contrario di quanto avviene per molti altri insegnamenti, vengono svolti sempre alla presenza di almeno due membri di commissione, al fine di garantire la trasparenza di un atto pubblico quale dovrebbe essere un esame universitario. 2. Per quanto riguarda la tempistica degli esami, gli studenti possono sostenere l' esame durante tutta la sessione che il sottoscritto mantiene aperta sino alla sua conclusione (come evidenziabile dagli atti della segreteria di Scienze alla quale il sottoscritto consegna i relativi verbali di esame tutti insieme alla chiusura della sessione). Capita così che studenti che non possono, per motivi personali, sostenere l' esame nei giorni previsti dell' appello possano farlo anche nei giorni successivi. 3. Per poter sostenere l 'esame gli studenti non sono obbligati all' acquisto di alcun libro di testo in quanto il corso è supportato da dispense "on line" contenenti l' intero programma; a richiesta, inoltre, agli studenti viene fornito gratuitamente un CD contenente le stesse dispense, consultabili "off line". 4. Il numero degli studenti che superano l' esame alla prima prova è rilevante (circa l' 80%) e per coloro che frequentano il corso e le relative lezioni di supporto che vengono svolte di pomeriggio, le votazioni risultano statisticamente molto alte. A quest' ultimo riguardo, voglio ricordare che circa un anno fa, ma anche in altre occasioni, sia io che i colleghi dei corsi di Fisica, Matematica e Chimica eravamo stati sollecitati a promuovere più studenti (nel mio caso più del fisiologico 80%), ritenendo forse che una buona università si valuti, appunto, sulla base degli studenti iscritti e conseguentemente promossi e ai laureati. Io non credo che sia proprio così: come ho scritto qualche tempo fa su di un quotidiano nazionale, una buona università non deve necessariamente promuovere tutti gli studenti (altrimenti non avrebbe alcun senso la sua esistenza) ma piuttosto fornire loro qualità, buoni docenti e strutture adeguate. Per quanto riguarda, infine, la mia eccezionale mancata presenza all' ultima seduta di Lauree del Corso di Biologia, tenutasi lo scorso luglio, non avendo ricevuto alcuna comunicazione al riguardo da parte del Presidente del CAD, ma solo informazioni "di corridoio" di eventuali "pettegolezzi" fatti in occasione dell' ultimo CAD di Scienze Biologiche, desidero purtuttavia precisare che in tale occasione ero all' estero per motivi di studio e non potevo, pertanto, giustificare la mia assenza. Tra l' altro la comunicazione relativa mi è giunta in tempo non sufficientemente utile per poter garantire una risposta in merito.
Cordialmente
Studenti costretti a seguire le lezioni "in piedi" in un' aula (C1 9) inadeguata ed insufficiente a contenerli tutti: Inoltre, come si è più volte ricordato, le attrezzature audiovisive della suddetta aula sono addirittura da "terzo mondo": lo schermo da proiezione, peraltro di dimensioni insufficienti, viene tenuto fermo mediante un cordino legato ad una sedia !!!! La stessa aula non può essere oscurata in quanto tutte le tendine apposite sono guaste da anni e nessuno si è mai preoccupato di ripararle. L' impianto audio, indispensabile per un' aula di grandi dimensioni, è inesistente, etc. etc. Come si può, con queste premesse, continuare a sostenere che la nostra è una grande università e a fare ad essa una pubblicità non corrispondente assolutamente ai servizi forniti !
LA FACOLTA' DI SCIENZE DELL' UNIVERSITA' DI L'AQUILA ANCORA Oggi, 22 giugno 2004, inspiegabili difficoltà di ordine tecnico non hanno consentito la regolare registrazione di numerosi esami, con conseguente disagio per molti studenti.
LETTERA APERTA
Al Direttore -
Dipartimento di Scienze Ambientali -
Sede In risposta alla Sua del 20.11.2002, prot. N.5834, mi corre l' obbligo di tornare sull' argomento per precisare quanto segue:
Il poster di cui all' oggetto, peraltro tempestivamente rimosso, insieme a tutti gli altri a seguito della mia segnalazione, non conteneva imprecisioni, come si afferma nella lettera su citata, bensì grossolani errori di contenuto. Nella lettera, in particolare, si definiscono tali macroscopici errori come imprecisioni che "dovremmo considerare nel normale corso degli eventi universitari"; io, ritengo, piuttosto, che andrebbero considerati per quello che realmente sono, e cioè espressione di grande ignoranza e superficialità da parte degli autori, e corresponsabilità del Dipartimento di Scienze Ambientali e della ns. Università che ne hanno evidentemente autorizzato l'affissione.
Nella testata dello stesso poster figurano, infatti, il ns. Dipartimento e la ns. Università, che ne avrebbero dovuto controllare ed approvare i contenuti; altrimenti chiunque potrebbe sentirsi autorizzato a pubblicare ed esporre nei locali della Facoltà qualunque cosa, che chiunque potrebbe vedere e giudicare!
Per quanto riguarda, infine, il copyright della mia foto, questa, per la normativa attuale sui diritti di copyright integrale, non poteva essere in alcun modo copiata e tanto meno pubblicamente esposta (peraltro, come avevo già puntualizzato nella mia precedente lettera, con un grossolano errore nella didascalia!)
Inoltre, sempre nella stessa lettera si afferma testualmente che "non si comprende…….su materiale didattico o scientifico reperibile nella nostra rete di Ateneo". Ma, la foto in oggetto è situata in un sito web di mia proprietà, interamente protetto da copyright e il cui hosting si trova negli U.S.A.
Ma tutto quanto su esposto, anche se rimango un vecchio idealista che continua ad avere dell' Università una concezione molto diversa dalla Sua, ormai non mi meraviglia più di tanto: niente di nuovo sotto il sole nel nostro Dipartimento e nella nostra Facoltà !
Cordialmente
Al Direttore -
Dipartimento di Scienze Ambientali -
Sede
Oggi, 19.11.2003, nello spazio antistante l' Aula 2.4 (Coppito I), sono stati esposti alcuni posters, prodotti dal Dipartimento di Scienze Ambientali, riportanti anche la dicitura "Università degli Studi di L' Aquila, dal contenuto non propriamente scientifico e contenenti diversi macroscopici errori.
In particolare nel poster dal titolo "La Stigobiologia della Valle del Chiarino" vi è una foto di un anfipode (Salentinella) etichettata come Isopodi Asellidi (sic!).
La stessa foto, peraltro, è coperta da copyright del sottoscritto e non poteva essere pubblicamente riprodotta, e per questa violazione mi riservo di richiedere eventuale risarcimento.
Inoltre, sempre nello stesso poster, in una tabella riportante gli animali acquatici ipogei, sono elencati gruppi sicuramente non ipogei (cladoceri, ditteri, etc.)
Si invita, pertanto, il Preside della Facoltà di Scienze a far rimuovere tempestivamente i suddetti posters.
Cordialmente
DISCOTECA NEI LOCALI DELLA FACOLTA' DI SCIENZE
L' "Università-Azienda" non finisce di stupire e continua ad impiegare ogni mezzo per fare pubblicità ed attirare nuovi clienti: all'Aquila, nell' atrio della Facoltà di Scienze,
si organizza una vera e propria "festa in discoteca" a partire dalle ore 21 del 9.10. c.a. Niente di nuovo sotto il sole ! 5. 10. 2003 LETTERA APERTA
Le Dispense del Corso di Zoologia, come pure tutta la logistica dello stesso corso, sono disponibili ai seguenti URLS:
E' un peccato che questo materiale (oltre 500 pagine, con una rilevante quantità di immagini, filmati, etc.) non possa essere ospitato sul server della ns. Facoltà, e gli studenti siano costretti a collegarsi ad un sito esterno (in parte anche negli USA) per poter consultare il materiale didattico che vi è contenuto, e che il sottoscritto debba pagare in proprio lo spazio web relativo.
E cosa dire a proposito della recente attribuzione da parte della ns. Facoltà dei premi di Incentivazione dei professori e dei ricercatori universitari, fatta sulla base di criteri a me sconosciuti (nonostante ne abbia da diverso tempo fatta formale richiesta di visione), ma sicuramente non conformi a quanto richiesto dal G.U. n. 252 Legge 19 ottobre 1999, n. 370 art.4 che esplicitamente prevedeva le seguenti condizioni:
1) assegnazione dell'incentivazione a professori che avevano dedicato "in ogni tipologia di corso di studio universitario, ivi compresi i corsi di dottorato di ricerca, nonchè in attività universitarie nel campo della formazione continua, permanente e ricorrente, almeno 120 ore annuali a lezioni, esercitazioni e seminari nonchè ulteriori e specifici impegni orari per l'orientamento, l'assistenza e il tutorato, la programmazione e l'organizzazione didattica, l'accertamento dell'apprendimento (esami?) e comunque svolgono attività didattiche con continuità per tutto l'anno accademico"
2) "...e che si erano impegnati nel miglioramento qualitativo della didattica predisposti e realizzati da gruppi di docenti con particolare riferimento all'innovazione metodologica e tecnologica e ad attività formative propedeutiche, integrate e di recupero"
A quest' ultimo riguardo, sarebbe auspicabile, per una democratica trasparenza degli atti di codesta Facoltà, che l'elenco dei professori proposti per il "premio di incentivazione" , con le relative motivazioni, venisse inserito in rete, nel sito web di Facoltà, in modo che tutti (anche coloro che non ne erano informati) possano rendersi conto della correttezza e della congruità delle modalità e delle procedure seguite.
Prof. Giuseppe L. Pesce
GLI STUDENTI DELLA FACOLTA' DI SCIENZE "COSTRINGONO" IL NELLA RIUNIONE DI FACOLTA' DEL 7. 5.2003 ED IN UNA PIU' RECENTE LETTERA DATATA 3. 6 . 2003 (ALLEGATO PDF) GLI STUDENTI ESPRIMONO GIUDIZIO DEL TUTTO NEGATIVO SULL' OPERATO DELLA PRESIDENZA NEGLI ULTIMI TRE ANNI
OGGI, VIENE APERTO IL SEGGIO ELETTORALE, PERALTRO SENZA CABINA ELETTORALE A GARANZIA DELLA SEGRETEZZA PER IL VOTO !
i cani sanno leggere ?
da: BOLLETTINO N. 171 C.A.I. giugno 2002 - Il Giardino Alpino di Campo Imperatore: ".... tra i visitatori ci sono numerosi cani, spesso in branco, che entrano nel giardino per abbeverarsi nella vasca o nella ricostruzione della pozza temporanea e scavano nella aiole a caccia delle arvicole, incuranti dei cartellini che indicano la presenza di preziose piante d'altitudine"
pietre volanti ! sempre da: BOLLETTINO N. 171 C.A.I. giugno 2002 - Il Giardino Alpino di Campo Imperatore: ".... teatro di inusitati fenomeni meteorologici, dalle improvvise nebbie gelate della galaverna ai venti in grado di far volare le pietre...."
Manifesto esposto dagli studenti e dai rappresentanti del CAD di Scienze Ambientali nei locali del Dipartimento di Scienze Ambientali e nell'atrio della Facoltà il giorno 23 settembre 2002 NO COMMENT STUDENTI O DOCENTI ?
Corre voce che studenti appartenenti ad associazioni non ben identificate starebbero organizzando, nelle aule della Facoltà di Scienze dell' Università di L' Aquila, precorsi e tutoraggio per le nuove matricole della suddetta Facoltà: ma chi li avrebbe autorizzati?
La maggior parte degli articoli scientifici attualmente pubblicati nel mondo proviene da pochi grandi centri di ricerca. Secondo lo studio di alcuni ricercatori danesi, pubblicato sull'ultimo numero di Science, la concentrazione nel mondo della ricerca sta raggiungendo livelli impressionanti. Gli studiosi dell'Università di Copenhagen hanno analizzato l'appartenenza geografica degli autori di circa sei milioni di articoli scientifici pubblicati dal 1996 ad oggi, raggruppando quelli presentati dagli scienziati delle principali università. Il risultato è stata una "hit parade" dei centri di ricerca più produttivi. Ai primissimi posti il Giappone con Tokyo, Yokohama e Osaka -Kobe , seguito da Londra. Segue l'Europa che si classifica in una buona posizione anche se non offre risultati omogenei (22 centri di eccellenza contro i 14 del Nord America). Per quanto riguarda, quindi, i singoli paesi: al primo posto vengono gli Stati Uniti, con 12 grandi laboratori, seguiti dalla Gran Bretagna con 6 e la Germania con 5. L'Italia è presente solo con Milano e Roma, città in cui i ricercatori hanno registrato la maggiore crescita nel tasso di pubblicazione di articoli scientifici. Alcuni dati rimangono, tuttavia, sconfortanti: la globalizzazione e la concentrazione della ricerca escludono sia l'Africa che il Sud America, aree prive di centri scientifici di livello mondiale e quindi assenti dalle classifiche. Lo stesso studio conferma, inoltre, il lento declino della Russia che, nonostante il buon piazzamento di Mosca , è uno dei paesi che ha visto il maggiore declino nel corso degli anni. Se queste linee di tendenza continueranno, spiega lo studio, i rapporti rimarranno sostanzialmente stabili, ad eccezione dell'exploit della Cina (+ 60 per cento di articoli pubblicati in sei anni) e della lenta ma consistente crescita dell'Europa meridionale.
A FORTE RISCHIO DISOCCUPAZIONE I NUOVI LAUREATI ITALIANI Che tristezza: le università italiane si vanno inesorabilmente trasformando in aziende, in veri e propri "centri commerciali", in una nuova forma di "business" in cui per pubblicizzare la cultura si utilizzano le stesse forme di comunicazione (quotidiani, riviste, televisione, manifesti stradali) che vengono comunemente usate per vendere formaggini, panettoni, creme di bellezza, etc. I 109 atenei italiani si contendono ormai le oltre 300.000 nuove matricole (270.000 ai corsi di laurea, 78.000 ai diplomi universitari) con tutti i mezzi del mercato, offrendo di volta in volta visibilità, capacità di attrazione, agevolazioni (?), tradizioni (alcuni di questi termini sono recentemente comparsi su alcuni quotidiani e manifesti; vedi "la Repubblica" in basso) e soprattutto esami facili e lauree sicure per i loro "clienti", anche se purtroppo queste ultime non serviranno a garantire loro una adeguata occupazione. Come contropartita, tuttavia, le stesse università continuano ad aumentare vertiginosamente le tasse, impongono agli studenti contributi per servizi che non vengono quasi mai forniti, talvolta veri e propri balzelli, del tutto illegittimi. E' quest' ultimo il caso dell' Università di L'Aquila che recentemente ha imposto (triste primato a livello nazionale) una tassa di ben di 77 euro per poter partecipare ai test di ammissione ai corsi di Medicina! Ma da dove provengono oggi queste matricole? Da diversi anni vengono enfaticamente declamati gli esiti della maturità (oggi esami di stato): 97-98% di promossi: gli studenti di oggi sono tutti dei geni? La spiegazione potrebbe essere un' altra e cioè che il nuovo esame di stato ha creato una sorta di "complicità" tra insegnanti interni e studenti, quasi che il fallimento di una percentuale di alunni significasse il fallimento degli stessi insegnanti: sorge, pertanto, il legittimo dubbio che questa ondata di promozioni facili possa scaturire dal desiderio dei membri interni delle commissioni di promuovere, insieme con gli studenti, se stessi! La licenza liceale viene ormai elargita a tutti coloro che hanno la "pazienza" di frequentare e sopportare la scuola sino all' ultimo anno: la spiegazione di questo fenomeno aberrante, secondo S. Romano (su "Panorama"), sarebbe da ricercarsi soprattutto nella politica demagogica e populista dei governi che si sono succeduti negli anni 60-90. "Si è affermata implicitamente la convinzione che la scuola non debba scegliere i migliori e che il suo compito sia quello di accompagnare indistintamente tutti gli studenti verso lo stesso traguardo. E poichè la velocità in viaggi di questo genere è generalmente quella del viaggiatore più lento la maturità è andata progressivamente perdendo il suo valore originale". L' Università di oggi non è altro che la logica conseguenza di questa politica dissennata, irrazionale e demagogica. Sono entrato a far parte del mondo universitario nel lontano 1967, con molto entusiasmo ed ideali, ho vissuto in prima persona gli anni caldi successivi, ricordo quella che era un' altra università, è vero con i "baroni", le rigide gerarchie, i suoi pregi ed i suoi difetti, ma comunque pur sempre centro di cultura vera e di dignità accademica. Oggi, invece, devo con profonda tristezza prendere atto che le nostre università non sono altro che mercati, mercati tuttavia virtuali in quanto, a differenza degli altri che fanno pubblicità a beni reali, pubblicizzano e vendono beni fittizzi poichè, come è noto, molte facoltà producono laureati e diplomati che il mercato del lavoro non richiede e, comunque, non riesce ad assorbire se non in minima parte. Nel 2001 il sito internet dell' ISTAT, in una indagine condotta su un campione di 1.600 laureati e diplomati, riportava che solo il 60% dei primi e meno del 50% dei secondi avevano un lavoro continuativo ed adeguato al loro titolo di studio; addirittura in molti casi la laurea o il diploma non rappresentavano requisiti necessari per entrare nel mondo del lavoro! Stando alla stessa indagine, i laureati che incontrerebbero maggiori difficoltà nell' inserimento nel mondo del lavoro sarebbero quelli provenienti dai gruppi: biologico, naturalistico, giuridico e letterario. Ricordo che, in occasione di un famoso talk show televisivo, un ministro del passato governo ad un giovane che chiedeva come mai i laureati non trovassero lavoro in Italia, rispondeva: la laurea non è sufficiente e neppure necessaria in quanto ogni giovane dovrebbe "darsi da fare da solo" per inventarsi un lavoro, anche indipendentemente dal titolo di studio che ha conseguito. E allora: perchè laurearsi? perchè non dire prima che molte lauree non "servono a niente", perchè fare oggi pubblicità ingannevole ad un prodotto che non corrisponde assolutamente a quanto pubblicizzato? Se ormai le nostre università sono entrate a pieno titolo nel mondo aziendale e del commercio dovrebbero anche rispettarne le leggi che lo regolano e soprattutto le normative che controllano la relativa pubblicità. Che dire, infine, del livello culturale delle cosiddette lauree brevi? La loro architettura (esami, voti, crediti) ed applicazione rappresentano, per l' eccessiva approssimazione, una esperienza veramente singolare nel panorama europeo e mondiale! Le lauree brevi prevedono ancora esami e voti, ma i crediti (CFU) conseguiti non dipendono dal voto (?). In alcuni casi (sempre all' Università di L' Aquila) si sono attribuiti crediti a studenti per il solo fatto di aver assistito a concerti di musica classica eseguiti nell' atrio della Facoltà di Scienze !!! Inoltre, a differenza di quanto avviene in altri paesi, compresi quelli europei, nei quali le lauree triennali, assimilate a diplomi, producono tecnici specializzati, ai quali assicurano padronanza di metodi e contenuti generali e di conoscenze specifiche, spendibili nel mondo del lavoro, in Italia le stesse forniscono agli studenti informazioni superficiali, generiche, insufficienti sia per l'inserimento nel mondo del lavoro che per una eventuale prosecuzione degli studi universitari (lauree specialistiche;3+2). A tutto ciò si deve aggiungere che molti atenei offrono un ventaglio dell' offerta formativa locale molto ristretto, ed un mediocre livello qualitativo dei percorsi didattici (scarse strutture ed ausili didattici, difficoltà di investire in percorsi sperimentali, sia nell' orientamento che nel tutorato). Presso la Facoltà di Scienze dell' Università di L'Aquila sembra addirittura che pre-corsi e tutorato vengano svolti da studenti appartenenti ad associazioni non ben identificate (!) e, dato ancora più sconcertante, gli stessi studenti sostengono di avere l' autorizzazione del Preside anche per la la disponibilità di aule e strutture della stessa Facoltà. In molti atenei si ripropone la deleteria scansione dei corsi in trimestri/quadrimestri, con notevole scadimento della didattica, riduzione drastica dei programmi, ritmi serrati, sessioni di esame ravvicinate e tempi di apprendimento estremamente ridotti: si vuole di fatto trasformare l' università in un vero e proprio liceo, con insegnamenti sintetici e generici, compitini in classe, medie ponderate (?) e, perchè no, forse anche grembiuli, intervalli ricreativi e cestini per la merenda. E sorvolo sulla preparazione e sull' impegno di molti dei giovani docenti rampanti che affollano sempre più i nostri atenei! E' proprio vero il detto "si stava meglio quando si stava peggio". Almeno allora esistevano valori veri, forse anche ideali, rispetto dei ruoli, soprattutto docenti selezionati, preparati ed impegnati e l' università rappresentava degnamente e dignitosamente il centro della cultura e della ricerca scientifica. E' vero, sono ferocemente critico nei confronti di questa nuova università, ma come potrei non esserlo: tuttavia credo di avere l' onestà intellettuale per auspicare che ce ne potrebbe essere un' altra, migliore, forse più tradizionale, ma certamente più dignitosa. Una buona riforma della scuola e dell' università sarà tale soltanto quando un governo, di qualunque "colore" politico, dimostrerà che il sistema educativo italiano è in grado di individuare i migliori, creando in tal modo il "capitale" umano di cui il nostro paese ha bisogno.
Nella riunione odierna si è definita la composizione della Commissione in oggetto come segue:
Presidente: Prof. Giuseppe L. Pesce; Vicepresidente: Prof. Maurizio Biondi
Presidente e Vicepresidente possono presiedere Commissioni indipendenti. Le date indicate per gli appelli della prossima sessione sono: 20 maggio, 20 giugno, 8 luglio.
Chiedo gentilmente ai Commissari di voler comunicare entro il 18 prossimo a questa presidenza le date in cui parteciperanno ai lavori della Commissione.
Con i migliori saluti DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI : AUMENTA L' ENTROPIA ? COMMISSIONI DI ESAME
Preside Facoltà di Scienze sede p.c. Rettore Università di L'Aquila Sede p.c. Presidente Cad Scienze Biologiche Sede Ai docenti del SSD BIO 05 (Zoologia): G.B.Osella, M.Biondi, M.Dell'Agata, D.Galassi. G.Simbolotti, P.Tetè
In data 2 maggio 2002 ti avevo inviato copia del calendario degli esami del corso di Zoologia, pregandoti cortesemente, come già avvenuto nel passato, di proporre tu una commissione, avendo io notevoli difficoltà a convincere i membri da me suggeriti a partecipare agli esami in oggetto, e non essendo in alcun caso disposto a svolgere gli stessi in forma illegale, cioè in assenza di altri commissari (almeno uno secondo le disposizioni del ns. Senato Accademico).
In risposta ricevo oggi una tua lettera datata 8.5 c.a. (senza numero di protocollo) con la quale mi informi che, finalmente, intendi proporre il problema della commissione dell'esame di Zoologia agli organi responsabili.
Nella parte iniziale della lettera, però, affermi testualmente "il Prof. Pesce rinuncia a dare indicazioni al Preside per la Commissione di esame, in difformità con la prassi che da anni sta funzionando senza inconvenienti", lasciando intravedere la possibilità che il sottoscritto possa essere in qualche modo responsabile: ciò non può essere accettato in quanto le difficoltà e gli inconvenienti cui ci si riferisce non possono essere in alcun modo imputabili al sottoscritto, bensì potrebbero rientrare in un quadro generale di non perfetto funzionamento di molte delle strutture ed attività istituzionali del Dipartimento di Scienze Ambientali.
Il fatto, poi, che tutto sembra funzionare senza inconvenienti, tranne che l'esame di Zoologia (come tu "intenzionalmente" sottolinei), è da porsi in relazione (come più volte ho segnalato a te, al Direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali ed al Rettore) al fatto che molti colleghi svolgono spesso i propri esami da soli, nei loro studi, senza alcun commissario, contravvenendo alle più elementari norme sulla trasparenza degli esami e dei concorsi pubblici! Ma a queste mie obiezioni e denunce formali nessuno si è mai premurato di rispondere !!
Come tu sostieni, la soluzione sarebbe semplice qualora tutti i possibili membri della commissione, a suo tempo da me proposti in qualità di Presidente, avessero ottemperato al proprio dovere (ti ricordo che più volte nel passato mi sono rivolto a te perché i membri della commissione in oggetto non erano presenti e tu stesso hai dovuto in diverse occasioni contattarli personalmente o addirittura telefonare al loro domicilio e "pregarli" di presentarsi).
Non capisco, infine la tua "infelice" ed ingiustificata espressione "affidando la gestione del singolo appello alla saggezza ed al senso del dovere del Presidente" ?
Il mio senso del dovere non è in discussione e non accetto assolutamente che tu e nessun altro lo possa mettere, ingiustificatamente e senza alcun elemento a sostegno, in dubbio in quanto, da oltre 30 anni di attività accademica presso codesta università, sono risultato sempre presente a tutti i miei impegni didattici, compresi ovviamente i miei esami (ai quali non sono mai mancato).
Le gravi difficoltà cui ti riferisci nella tua lettera non possono essere, pertanto, in alcun modo imputabili al sottoscritto, bensì ad altri, come ti ho in diverse occasioni segnalato: è evidente che il sottoscritto, in qualità di Presidente, può solo invitare e comunicare ai membri della commissione il calendario degli esami ma certamente non può obbligarli a rispettare gli impegni.
E' questo il motivo per cui, così come è avvenuto nel passato, ti ho pregato di provvedere tu stesso, in qualità di Preside e di responsabile della didattica, alla composizione della commissione di Zoologia. Ti vorrei anche ricordare che della commissione in oggetto faceva in un primo tempo parte (in quanto da me proposta) la Dr. G. Simbolotti, ricercatrice di Zoologia, da te successivamente esonerata per motivi che mi risultano tuttora incomprensibili! E' pertanto molto strano che oggi la stessa Dr. Simbolotti sia destinataria della comunicazione in oggetto !
Prof. Giuseppe L. Pesce
A seguito di una mia segnalazione (vedi articolo in basso) il Preside dispone oggi l'eliminazione, dal sito della Facoltà, del link "www.gruppocem.3000.it" al sito "ASSOCIAZIONE C.eM", presente presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, in quanto contenente pubblicità a siti porno e commerciali. Il sito è, tuttavia, ancora attivo e compare sulla rete come gruppo universitario "C.e.M." con sede presso il Dipartimento di Scienze Ambientali!
Evidentemente le osservazioni e le "critiche" presenti in questa pagina, lungi dall' essere denigratorie nei confronti della ns. università, come si è voluto far credere, hanno piuttosto l' intenzione di migliorare i contenuti e di garantire la dignità del sito web della ns. Facoltà, purtroppo non quello del Dipartimento di Scienze Ambientali.
L'Aquila 6 - 12 maggio 2002 INCONTRI CON LA SCIENZA “LA SCIENZA PER LA CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE ”
Proiezione del CD COLORE E MIMETISMO NEL REGNO ANIMALE Martedì 30 Aprile 2002 - Aula 2.4 – ore 10.30 Il Preside non autorizza l' inserimento, sul sito internet della Facoltà di Scienze, di un link al sito web "www.luciopesce.it" contenente la didattica e la logistica del Corso di Zoologia (dispense,CD on line, informazioni per gli studenti, spazio web degli studenti,etc.), peraltro regolarmente autorizzato dal G.A.R., ma consente l' inserimento nel suddetto sito di un link alla pagina "http://www.gruppocem.3000.it/" riferibile all' associazione CeM (Censimento e Monitoraggio) presente presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, già fortemente criticata dall' UDU, e contenente pubblicità a siti porno e commerciali ! ! ! ! ! ! ! !
AULE CHIUSE A COPPITO I : IMPEDITO DI FATTO DI FARE LEZIONE
"DIRITTO DI INFORMAZIONE", "LIBERTA' DI OPINIONE",
Il giorno 11.4.2002 chiedevo al webmaster del sito web della Facoltà di Scienze di inserire, nel suddetto sito, un link alla mia Home Page, ottenendo dal Preside la seguente risposta:
Per Samuel Zallocco,
grazie della segnalazione del desiderio del prof. Pesce.
Non sono purtroppo in grado di dare il consenso perchè
ho trovato ancora nel sito passaggi denigratori di questa Università.
Con i migliori saluti
Aldo Lepidi
preside
12 aprile 2002
In risposta, nello stesso giorno, inviavo la seguente lettera di protesta al Preside: ricevo oggi la tua, allegata, e-mail della quale devo, purtroppo ancora una volta, contestarne i contenuti. Il sito cui si fa riferimento, come ricorderai, era stato a suo tempo ingiustificatamente eliminato dal server della ns. Università e della Facoltà in quanto qualcuno aveva insinuato che nello stesso ci fossero pagine di contenuto commerciale o altro (?), non pertinenti con un sito universitario. A quel tempo avevo fortemente contestato l' "abuso di potere" da parte dei responsabili del servizi informatici della ns. università, fornendo una completa documentazione (autorizzazione del GAR al mio dominio, e ai contenuti del sito in oggetto, etc.) che confermava la piena conformità del mio sito alle politiche del GAR e dell' università italiana, sia per quanto riguarda i contenuti che la forma. Oggi, con la tua ultima e-mail, non avendo evidentemente alcuna altra giustificazione, ti inventi che nello stesso sito ci sarebbero "passaggi denigratori" della ns. università. In ogni caso, ammesso anche che tali passaggi ci fossero (ma non ci sono e ti pregherei , in ogni caso, di volerli eventualmente dimostrare!) gli stessi rientrerebbero nella democratica libertà di espressione e di opinione che, mi auguro, siano ancora ammessi nella ns. Facoltà. Cordialmente G.L.Pesce
SI DESIDERA PUNTUALIZZARE, E SI INVITA CHIUNQUE NE SIA IN GRADO A DIMOSTRARE IL CONTRARIO, CHE NEL SITO IN OGGETTO
SONO RIPORTATE ESCLUSIVAMENTE : CONSIDERAZIONI SUL MALFUNZIONAMENTO, O MANCANZA, DI ALCUNE STRUTTURE DIDATTICHE INDISPENSABILI PER GLI STUDENTI DELLA FACOLTA DI SCIENZE
IRREGOLARITA' CIRCA LO SVOLGIMENTO DI ALCUNI ESAMI DI PROFITTO (DELLE QUALI E' STATO INFORMATO ANCHE IL RETTORE)
STRALCIO INTEGRALE DALLA "CONTROGUIDA UNIVERSITA' 2000" IN CUI VENGONO RIPORTATE PESANTI CRITICHE AD ALCUNE STRUTTURE ED ISTITUZIONI DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI
LETTERA DI PROTESTA (FIRMATA) DEGLI STUDENTI DI SCIENZE BIOLOGICHE AVVERSO LA CHIUSURA DEL SITO WEB CONTENENTE LE DISPENSE DEL CORSO DI ZOOLOGIA
RICHIESTA DI UN' AULA MULTIMEDIALE (ATTREZZATA CON ADEGUATO SCHERMO PER PROIEZIONE, IMPIANTO AUDIO, ETC.) DOVE POTER SVOLGERE ALCUNE DELLE LEZIONI PER GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE |
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