Gli Oligocheti sono Anellidi prevalentemente terrestri o dulciacquicoli, con rappresentanti secondariamente marini che vivono specialmente in ambienti interstiziali o di estuario.

Per quanto riguarda la locomozione, gli Oligocheti sfruttano al massimo l'organizzazione metamerica e celomatica mantenendo un livello di organizzazione molto simile a quello di un Anellide ancestrale.

Da un punto di vista funzionale ed ecologico vi sono due tipi fondamentali di Oligocheti: gli acquatici "microdrili" e i terrestri "megadrili".

Se ne conoscono circa 3500 specie, di lunghezza per lo più compresa fra tre millimetri e 10 centimetri: le specie di piccole dimensione sono di regola dulciacquicole, le più grandi sono invece terrestri.

ANATOMIA E FISIOLOGIA

Gli Oligocheti hanno quasi sempre corpo allungato, vermiforme, con metameria ben evidente. Il numero dei metameri è estremamente variabile e solo vagamente correlato con le dimensioni corporee; può scendere a 9 (Nais parvula) o al contrario elevarsi oltre i 600 (Rhinodrilus fafner), e dell'ordine del centinaio nei comuni lombrichi.



Presentano una regione cefalica modestamente differenziata, con una bocca ventrale preceduta da un prostomio e seguita dal peristomio, che è il primo metamero vero e proprio; in qualche piccola specie di acqua dolce il corpo si prolunga in avanti in una sorta di rostro allungato. Più o meno differenziata è anche la regione anale: l'ano è per lo più terminale, in qualche forma acquatica circondato da branchie o da cirri. Branchie esterne possono inoltre trovarsi lungo tutto il corpo.

Da un punto di vista meccanico il corpo di un Oligochete può essere diviso in 3 compartimenti principali: il sacco muscolo-cutaneo, l'intestino che decorre rettilineo da un'estremità all'altra dell'animale, e l'insieme delle cavità celomatiche interposte fra il primo e il secondo.



L'epidermide, monostratificata e includente di regola cellule mucipare, e rivestita da una cuticola che nelle forme di acqua dolce è molto sottile, spessa invece nelle forme terricole risultando costituita da fibrille collagene entro una matrice. In alcune forme, l'epidermide secerne un ferormone d'allarme.

Sistema digerente: il tratto digerente è diritto e relativamente semplice. La bocca si apre in una piccola cavità boccale che a sua volta si apre in una faringe più spaziosa. Nelle forme acquatiche la faringe è estroflessa e il disco muscolare coperto di muco raccoglie le particelle su di un cuscinetto adesivo; nei lombrichi agisce come una pompa. La faringe si apre in un esofago tubulare stretto che si modifica in un ventriglio e nei Lumbricidi in un ingluvie.

Un'aspetto caratteristico dell'esofago è la presenza di ghiandole calcifere che secernono carbonato di calcio, sottoforma di cristalli di calcite che, trasportati lungo l'intestino, escono dal corpo con le feci.
L'intestino forma la parte restante del tubo digerente e si estende come un tubo diritto in tutto il corpo escludendo il quarto anteriore.

Sistema respiratorio: lo scambio gassoso avviene per diffusione di gas attraverso il tegumento generale del corpo che, nelle specie più grosse contiene una rete capillare nello strato epidermale esterno. Vere branchie sono presenti soltanto in pochi Oligocheti.

Sistema circolatorio: rami dei vasi segmentali mandano sangue nei capillari del tegumento e riforniscono i vari organi segmentali. Il vaso dorsale è contrattile e costituisce il principale mezzo di propulsione del sangue. Il numero dei cuori varia e presentano valvole in corrispondenza delle connessioni con i vasi segmentali.

Sistema escretore: gli adulti presentano un sistema metanefridiale costituito da un paio di tubuli in ogni segmento, eccetto all'estremita anteriore e posteriore. Prima di sboccare all'esterno, il tubulo nefridiale si dilata e forma una vescica. I nefridiopori sono solitamente posti sulla superficie ventro-laterale di ogni segmento.

Sistema nervoso: è costituito da due cordoni ventrali fusi, situati negli strati muscolari della parete del corpo. Il cervello degli Oligocheti è migrato indietro e nei lumbricidi stà nel terzo segmento, sopra il margine anteriore della faringe. Presentano assoni giganti. Non hanno occhi con l'eccezione di poche forme acquatiche che hanno ocelli a coppa pigmentata semplice. Tuttavia il tegumento è fornito di fotorecettori sparsi situati nella parte interna dell'epiderma, specialmente all'estremità anteriore.

Sistema riproduttore: la biologia riproduttiva degli Oligocheti è altamente specializzata e può comprendere sia modelli asessuati (schizogenesi) che sessuati. Le forme sessuate sono ermafrodite simultanee e producono uova all'interno di capsule protettive (cocoons) secrete da una particolare regione del corpo detta clitello. L'accoppiamento è particolarmente complesso: i due partners si appaiano, unendosi nella regione del clitello, dove vengono trasferiti gli spermatozoi fuoriusciti da particolari spermateche.



HABITAT ED ECOLOGIA

Gli Oligocheti vivono in tutti i tipi di habitat dulcicoli, nei quali di solito s'infossano nei detriti del fondo; soltanto pochi costruiscono tubi. Sono più abbondanti dove l'acqua è bassa, benchè molte famiglie abbiano rappresentanti bentonici in laghi profondi. L'abbondanza di specie diverse di Oligocheti acquatici può servire come valido indicatore dell'inquinamento idrico.
Gli Oligocheti hanno reinvaso il mare e ne sono state descritte approssimativamente 200 specie marine; queste possono appartenere alla fauna interstiziale, essere fossori a poca profondità o vivere sotto rocce intertidali o in cumuli algali.

Molte specie sono anfibie o transizionali tra ambienti strettamente acquei e strettamente terricoli. Questi vermi vivono in terreno paludoso attorno alle sponde di stagni e di corsi d'acqua.

Esistono famiglie di vermi terricoli che sono tutti fossori e si trovano ovunque eccetto nei deserti. I terreni ricchi di materiale organico, o almeno ricoperti di uno strato di humus, sono i più ricchi di Oligocheti.
Gli Oligocheti terricoli costruiscono le loro gallerie spingendo la propria estremità anteriore in fessure ed ingoiando il suolo. Il materiale emesso, unito a muco, è spalmato contro la parete del foro, formando un rivestimento distinto. Parte del materiale emesso è allontanato dalla galleria come deiezione. Queste lunghe gallerie aumentano il drenaggio e l'areazione del suolo, ma più importante è il rimescolamento del terreno che deriva dall'attività di scavo.

SISTEMATICA

La sistematica degli Oligocheti si basa essenzialmente sull'organizzazione del sistema riproduttore e sulla disposizione delle setole. Tra le forme acquatiche ricordiamo le famiglie: Aplotaxidi, Tubificidi e Naididi; tra quelle terrestri i Lumbricidi, gli Ormogastridi e i Megascolecidi; le famiglie Lumbriculidi ed Enchitreidi possono rinvenirsi sia in ambiente terrestre che acquatico.

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