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I cestodi sono endoparassiti specializzati privi di apparato digerente e possono raggiungere lunghezze fino a 10-15 metri. Il loro corpo allungato e nastriforme consta di 3 parti caratteristiche: 1) Scolice, dotato di ventose ed uncini per l'adesione alla parete intestinale dell'ospite; 2) Collo, la zona di accrescimento dell'animale; 3) Strobila, il tratto più o meno lungo costituito da proglottidi prodotte dal collo e spinte lontano da esso tramite la formazione di nuove proglottidi. Quest'ultime contengono l'apparato riproduttore e consentono la riproduzione sessuale che, in questi parassiti, è imponente per il numero di uova fecondate prodotte.
Una tenia procuce circa 10.000 uova fecondate che si trovano nelle ultime due proglottidi, sede dell'utero. I cestodi sono ermafroditi proterandi in quanto inizialmente producono l'apparato maschile, successivamente la stessa proglottide si trasforma in apparato femminile. L'epidermide è priva di cilia ed è costituita da un sincizio che poggia sulla muscolatura; inoltre è ricca di pliche e di microvilli che aumentano notevolmente la superficie dell'animale, permettendogli di assorbire il materiale nutritivo già digerito. La muscolatura è costituita da uno strato circolare ed uno strato longitudinale; altri muscoli trasversali e dorsoventrali si trovano più in profondità nel parenchima. L'apparato escretore è costituito da protonefridi e da due canali laterali, o vasi acquiferi, che partono dallo scolice e arrivano fino alla fine della strobila ove sfociano all'esterno tramite due pori escretori. La respirazione avviene per diffusione, ma nelle fasi endoparassitarie presentano un metabolismo anaerobio . Il sistema nervoso consta di un addensamento di cellule nervose, situate nello scolice, da cui si dipartono due cordoni nervosi laterali che decorrono per tutta la strobila.
Il ciclo dei cestodi comporta il passaggio in uno o più ospiti intermedi, invertebrati o vertebrati in cui la larva (generalmente denominata oncosfera o larva esacanta perché dotata di tre coppie di uncini), si trasforma in altri stadi larvali intermedi o si incista direttamente nel tessuto muscolare o nel tessuto nervoso. La cisti è spesso tondeggiante e contiene già lo scolice invaginato (cisticerco). Quando l'ospite definitivo ingerisce il cisticerco, questo, giungendo nell'intestino, estroflette lo scolice, si ancora alla parete intestinale e inizia a produrre le proglottidi. Anche l'uomo è infestato dai cestodi, sia come ospite intermedio che finale.
La classe dei cestodi comprende due sottoclassi: 1. Cestodari: sono simili ai trematodi, hanno piccole dimensioni, un corpo più o meno ovale depresso e privo di proglottidi. Possono avere proboscide estroflesssibile e organi adesivi caudali. Sono ermafroditi e vivono nella cavità celomatica o nell'intestino dei pesci. Hanno la larva provvista di dieci uncini. 2. Eucestodi, di cui elenchiamo le specie più diffuse: Taeniarhynchus saginatus (Tenia saginata): Ha dimensioni maggiori di quelle della Tenia solium, infatti raggiunge lunghezze superiori a 9 metri, è comunque un verme piatto con una "testa", scolice, dotata di ventose per l'ancoraggio e poi, di un lungo corpo con falsa segmentazione chiamato strobilo formato da migliaia di proglottidi, segmenti contenenti uova che una volta maturi si staccano dal corpo del verme e fuoriescono attraverso le feci. La gravità di questa variante di Tenia sta nel fatto che non si limita ad attaccare l'intestino, ma alle volte può giungere nel cervello e nell'occhio. Il parassita, diffuso in tutto il modo, ha due ospiti, quello intermedio è il bue. Le modalità di infezione sono uguali a quelle della Tenia solium.(DESCRIZIONE DEL CICLO BIOLOGICO) Taeniarhynchus solium (Tenia solium): È un verme piatto formato da un capo dotato di ventose chiamato scolice e un corpo formato da una falsa segmentazione, questi segmenti o tasselli sono chiamati proglottidi (un esemplare adulto ne può avere addirittura 900) e si staccano a mano a mano che sono maturi per poi diffondersi con il loro contenuto di uova. Il parassita attacca l'intestino dove si fissa con le ventose presenti nello scolice. Ha due ospiti, uno intermedio e uno finale. L'uomo può essere l'uno, l'altro o entrambi. Nell'ospite intermedio si ha una contaminazione di uova di tenia, queste si stanziano nei muscoli, ma anche nell'encefalo dove le uova si trasformano in cisti e aspettano di potersi sviluppare. Nell'ospite definitivo, che ha accidentalmente acquisito cisti, si sviluppa il verme intestinale (o verme solitario), che può raggiungere una lunghezza di 9 metri. In genere non è mortale, ma causa una grave debilitazione dell'organismo che non riesce ad assimilare le sostanze nutritive, dal momento che la Tenia si "appropria"della maggior parte del cibo ingerito. L'infezione da Tenia si contrae facendo arrivare a contatto della bocca qualsiasi cosa che può essere stata contaminata da feci infette, mentre si ha il "verme solitario" mangiando carne poco cotta o cruda di animali, in genere il maiale, che hanno nel tessuto muscolare cisti del parassita. La Tenia, in tutte le sue varianti, è diffusa in tutto il mondo.(DESCRIZIONE DEL CICLO BIOLOGICO) Diphyllobothrium latum: è la specie più lunga, può raggiungere 15 metri di lunghezza, si trova nei carnivori, ma può svilupparsi anche nell'uomo. Come gli altri cestodi, anche D. latum vive nel piccolo intestino degli ospiti definitivi che comprendono gatti, cani, volpi, orsi e altri mammiferi che si cibano di pesci; è colpito anche l’uomo. Il parassita si trova in USA, nella zona dei Grandi Laghi, in alcune aree meridionali del Golfo e nell’Artide. Diversamente dagli altri cestodi già presi in esame, D. latum ha 2 ospiti intermedi.
Echinococcus granulosus: Platelminta parassita, è una tenia di dimensioni ridottissime (non raggiunge nemmeno il mezzo centimetro), ha un ospite definitivo che è il cane e un ospite intermedio che può essere l'uomo. L'uomo, essendo ospite intermedio, non è parassitato dal verme adulto, ma dalle sue uova che si stanziano negli organi vitali principali e soprattutto nei polmoni. L'infezioneL'infezione da cisti di Echinococcus non è mortale, tuttavia può causare dei gravi danni alla parete polmonare. Le cisti raggiungono anche dimensioni di un pugno, creando una compressione interna all'organo.
Hymenolepis nana : Nota anche come Vampirolepsis nana, questo platelminta è un tipico parassita umano,molto usato quale modello di studio per la biologia dei cestodi.(DESCRIZIONE DEL CICLO BIOLOGICO)
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