I Radiolari sono protozoi sarcomastigofori, dotati di una capsula che divide il citoplasma in interno ed esterno; quest'ultimo può formare pseudopodi e contrarsi o espandersi per consentire lo spostamento in profondità. Molti radiolari hanno scheletri di forme complesse ed eleganti formati da aghi di silicio disposti a raggiera.

I Radiolari si riproducono per scissione e alcuni formano colonie, anche molto estese. I Radiolari sono particolarmente diffusi nelle acque oceaniche fredde e i loro gusci sono una componente importante dei sedimenti di fondo. Fanno parte del plancton e i loro scheletri, depositati sul fondo, formano la melma a radiolari, da cui derivano rocce silicee dure (radiolariti) e farine fossili. Alcune specie vivono in simbiosi con alghe unicellulari verdi che forniscono loro i carboidrati, ricevendo in cambio sostanze azotate.

I radiolari comprendono gli Spumellari, con scheletro di silicio a più gabbie concentriche; i Nasellari, con scheletro siliceo a forma di campana e capsula con un solo poro; i Feodari, con guscio siliceo e capsula con tre pori e pigmento bruno. Gli acantari, con scheletro costituito da 20 aghi di celestina (solfato di stronzio), un tempo compresi nei radiolari, sono considerati oggi una classe a parte.

I Radiolari hanno bisogno di luceintensa per riprodursi e moltiplicarsi, per cui devono restare sulla superficie dell'acqua; a questo scopo secernono una sostanza oleosa che permette loro di galleggiare. I merluzzi, divorando masse enormi di radiolari, accumulano nel loro fegato quest'olio (olio di fegato di merluzzo), ricco di vitamina D e con proprietà antirachitiche.


FOTO DI RADIOLARI (S.E.M.)



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