ACELOMATI


Gli acelomati (Poriferi, Cnidari, Ctenofori, Platelminti) sono organismi privi di celoma, cioè la cavità posta tra il canale alimentare e la parete del corpo. Durante lo sviluppo embrionale, il mesoderma va ad occupare interamente il primitivo blastocele formando un tessuto connettivo detto parenchima, nel quale si troveranno immersi nell'adulto gli apparati (nervoso, riproduttivo, protonefridiale, digerente) e i liquidi interstiziali.

Questi liquidi, che occupano gli spazi fra le cellule, offrono un sostegno idrostatico e permettono la circolazione e gli scambi di sostanze nutritive, gas respiratori e scarti cellulari aiutati dai movimenti dell'animale.



PSEUDOCELOMATI


I phyla degli pseudocelomati hanno uno pseudocele cioè un falso celoma, ciò vuol dire che il mesoderma embrionale non costituisce un vero e proprio celoma. La cavità pseudocelica deriva dal blastocele embrionale (cavità interna della blastula). La cavità blastocelica è priva del rivestimento peritoneale, presente nei veri celomati, è uno spazio tra l'endoderma (intestino) e componenti mesodermiche ed ectodermiche della parete del corpo. Può essere riempito di liquido o può contenere gelatina con alcune cellule mesenchimatiche.

Sono per la maggior parte piccoli, alcuni sono microscopici, altri abbastanza grandi. Alcuni come i nematodi, si trovano in habitat di acqua dolce, marini, in habitat terrestre e come parassiti, altri come gli Acanthocephala, sono strettamente parassiti. Alcuni posseggono caratteristiche uniche come il sistema lacunare degli acantocefali o la corona ciliata dei rotiferi. Tutti hanno la parete del corpo costituita da epidermide (spesso sinciziale) derma e muscoli che circondano lo pseudocele. Il tratto digerente è completo (ad eccezione degli Acanthocephala) ed esso; assieme con gonadi ed organi escretori è all' interno dello pseudocele, bagnato da liquido periviscerale. In molti l' epidermide secerne una cuticola cellulare, che presenta specializzazione come spine e setole. Caratteristiche dei Phyla degli Pseudocelomati


1. Simmetria bilaterale; non segmentati; triblastici (tre foglietti embrionali).

2. La cavità del corpo è uno pseudocele.

3. La maggior parte è di taglia piccola; alcuni sono microscopici; pochi lunghi un metro o più.

4. Corpo vermiforme; parete del corpo sinciziale o costituita da una epidermide con cuticola inspessita, che viene talora sostituita mediante mute; gli strati muscolari sono prevalentemente di fibre longitudinali; ciglia assenti in parecchi phyla.

5. Sistema digerente (assente negli acantocefali) completa con bocca, enteron ed ano; faringe muscolare ben sviluppata; struttura a tubo-entro- tubo; di solito il tratto digerente è rappresentato solamente da un tubo epiteliale senza uno strato muscolare definito.

6. Sistema circolatorio e respiratorio assenti.

7. Sistema escretore con canali e protonefridi in alcuni; può essere presente una cloaca che riceve i prodotti dell'escrezione, della riproduzione e della digestione.

8. Sistema nervoso costituito da gangli o da un anello nervoso circumenterico, connesso con nervi anteriori e posteriori; organi di senso formati da fossette ciliate, papille, setole ed alcune macchie oculari.

9. Sistema riproduttivo costituito da gonadi e dotti che possono essere singoli o doppi; sessi quasi sempre separati, con il maschio di solito più piccolo della femmina; uova microscopiche con guscio che contiene spesso chitina.

10. Lo sviluppo può essere diretto o presentare un ciclo vitale complesso; segmentazione principalmente a mosaico; è comune la presenza di cellule o nuclei in numero fisso.

1. Una maggiore libertà di movimento.

2. Uno spazio per lo sviluppo e la differenziazione del sistema digerente, escretore e riproduttore.

3.Un sistema semplice di circolazione o distribuzione di materiali attraverso il corpo.

4. Un deposito per prodotti di rifiuto che devono essere scaricati all'esterno dei dotti escretori

5. Un organo idrostatico cioè un sistema per mantenere una elevata pressione idrostatica interna.
Tutti gli Pseudocelomati sono un insieme eterogeneo di animali.



Animali Pseudocelomati


  • Phylum Rotifera

  • Phylum Gastrotricha

  • Phylum Kinorhyncha

  • Phylum Loricifera

  • Phylum Priapulida

  • Phylum Nematoda

  • Phylum Nematomorpha

  • Phylum Acanthocephala

  • Phylum Entoprocta



    CELOMATI


    Gli appartenenti ai phyla dei celomati (schizocelomati, enterocelomati) sono caratterizzati da un vero celoma delimitato da mesoderma; molti sono caratterizzati da uno stadio larvale chiamato trocofora. Presentano, inoltre, segmenti metamerici e cordoni nervosi appaiati, in posizione ventrale rispetto all'intestino. In base a tali caratteristiche si pensa che possano derivare da un antenato simile a un anellide.

    Negli enterocelomati (o celomati enterocelici), la modalità con cui si forma il celoma durante lo sviluppo dell'organismo è la seguenti: due tasche mesodermiche si originano in seguito ad alcune estroflessioni dell' archenteron, il canale alimentare primitivo della gastrula, per poi staccarsi e fondersi formando così due sacchetti celomatici.

    Questo processo viene chiamato enterocelia e differenzia i deuterostomi dai protostomi, animali nei quali il celoma si forma invece per schizocelia e la bocca deriva dalla regione del blastoporo.

    Sono Schizocelomati la maggior parte dei Protostomi, nei quali il celoma si forma per fissurazione del mesoderma (Anellini, Molluschi, Artropodi). Sono Enterocelomati tutti gli attuali Deuterostomi (Echinodermi, Emicordati e Cordati), nei quali il celoma si forma da estroflessioni della parete dorso-laterale dell' archenteron; ricordiamo però che i Vertebrati fanno parzialmente eccezione a questa situazione.





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