Gli Echinodermi rappresentano un gruppo di animali marini, che allo stadio adulto sono principalmente bentonici.Una delle loro caratteristiche principali è la simmetria pentaradiata, anche se quella bilaterale delle larve non si cancella mai completamente. Un'altra caratteristica è la presenza di uno scheletro sotto la pelle (dermascheletro), costituito da numerose piastre calcaree che possono essere grandi o piccole, contigue o no, spesso fornite di tubercoli o aculei. Questo scheletro, composto da carbonato di calcio e magnesio, permette la flessibilità del corpo quando i suoi pezzi sono piccoli e distanziati, come nelle oloturie, o non completamente saldati come nelle stelle; in caso contrario costituisce un rivestimento rigido, come nei ricci.
Il corpo è rivestito da una sottilissima epidermide al di sotto della quale si trovalo scheletro di origine dermica (dermascheletro), formato da spicole isolate (Oloturoidei) o da piastre di natura calcarea più o meno mobili oppure saldate fra loro in modo da formare un astuccio rigido.
L'apparato digerente è costituito generalmente dalla bocca, situata per lo più nella parte dell'animale che aderisce al substrato, seguita dall'esofago, dall'intestino e dall'ano che, normalmente, si apre in posizione aborale; l'ano, tuttavia, manca negli Ofiuroidei e sbocca lateralmente alla bocca nei Crinoidei. Negli Echinodermi le funzioni locomotoria, respiratoria e sensitiva vengono svolte in genere dall'apparato acquifero il cui canale idroforo può comunicare con il seno assiale formando l'ampolla madreporica.
Mancano apparati circolatorio ed escretore differenziati. Il sistema nervoso è costituito da un anello che circonda l'apertura boccale dal quale si dipartono tronchi nervosi irradiantisi per tutto il corpo. Salvo rare eccezioni gli Echinodermi sono a sessi separati, anche se esternamente non ci sono differenze apprezzabili tra i due sessi.
La fecondazione è per lo più esterna e dall'uovo fecondato nasce una larva ciliata (dipleurula) a cui seguono altri stadi larvali, diversi a seconda della classe (doliolaria, auricularia, bipinnaria e brachiolaria, ophiopluteus, echinopluteus) e che dopo una lunga e complicata metamorfosi si trasforma in adulto.
Tutti gli Echinodermi posseggono un alto potere di rigenerazione, cioè sono in grado di ricostituire parti del corpo perdute; alcuni sono addirittura in grado di rigenerare un individuo completo a partire da un piccolo pezzo di corpo. Gli Echinodermi sono bentonici: alcuni vivono fissi sul fondo, mentre la maggior parte è mobile (solo poche oloturie sono pelagiche); sono diffusi in tutti i mari anche a grande profondità. Dal punto di vista sistematico gli Echinodermi viventi vengono suddivisi nei sottotipi Pelmatozoi ed Eleuterozoi; nel primo gruppo sono comprese le specie più primitive, per lo più peduncolate e fisse al substrato (Crinoidei); il secondo comprende le forme più note e comuni quali i ricci di mare (Echinoidei), le stelle di mare (Asteroidei), le oloturie (Oloturoidei), le ofiure o stelle serpentine (Ofiuroidei) e organismi di recentissima descrizione ascritti alla classe Concentricicloidei.
PALEONTOLOGIA
Secondo le testimonianze fossili, la prima radiazione degli Echinodermi si ebbe nel Cambriano inferiore e comprese sia le forme a simmetria radiale sia quelle a simmetria non radiale. La seguente radiazione ordoviciana fu, invece, un momento di grande diversificazione e specializzazione del gruppo a simmetria pentaraggiata.
Grazie alla presenza delle spicole e delle piastre tutte le classi di Echinodermi oggi viventi sono note allo stato fossile: Crinoidei, Asteroidei, Echinoidei e Ofiuroidei dall'Ordoviciano, gli Oloturoidei dall'inizio del Paleozoico. Altre classi furono presenti in particolare durante il Paleozoico, ma si estinsero prima del Mesozoico. Si tratta degli Eterostellati (Cambriano-Devoniano), dei Cistoidi (Ordoviciano-Devoniano), dei Blastoidei (Ordoviciano-Permiano), degli Edrioasteroidi (Cambriano-Carbonifero) e degli Ofiocistoidi (Ordoviciano-Devoniano).
Per la specializzazione di queste classi estinte si ritiene che l'origine degli Echinodermi risalga al Precambriano. Grande è l'importanza che gli Echinodermi assumono in paleontologia. Alcuni, come i Crinoidei, sono spesso utilizzati come fossili guida nella determinazione dell'età relativa delle formazioni rocciose; altri sono importanti per le indicazioni ecologiche; essendo infatti gli Echinodermi animali strettamente marini, il rinvenimento in una roccia anche di una sola placca è un indizio sicuro di una deposizione in ambiente marino.
Molti Echinodermi hanno inoltre adattamenti particolari a fondi diversi (rocciosi, fangosi o sabbiosi) per cui forniscono utili indicazioni batimetriche.
SISTEMATICA
Acuni autori riconoscono all' interno del phylum due subphyla: Pelmatozoi ed Eleuterozoi. I Pelmatozoi, più primitivi, comprendono forme peduncolate, sessili,; Gli Eleuterozoi comprendono, invece, esclusivamente forme a vita libera.
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