Con il termine simmetria si intende il ripetersi, in modo speculare, di un piano in un altro piano lungo una ideale linea di divisione. Il piano di simmetria, in ambito zoologico, può essere considerato come un piano che divide un animale in due parti speculari.

Esistono differenti tipi di simmetria animale che variano essenzialmente da specie a specie. La simmetria, inoltre, serve a classificare gli animali secondo alcuni criteri che tengono conto di quanti piani di simmetria servono per idealizzare la specularità dell'animale e in che punto di esso passano. Non tutti gli animali si sviluppano o esistono in uno stato simmetrico: le amebe, ad esempio, non hanno una forma ben definita che varia anche in relazione al tipo di attività condotta. In un animale possono essere definite le seguenti simmetrie: simmetria sferica, simmetria radiale, simmetria biradiale e simmeria bilaterale.

La simmetria sferica.

Nella simmetria sferica l'animale può essere idealmente suddiviso in due parti speculari da un unico piano che passa attraverso il centro dell'animale. La simmetria sferica è propria degli animali a forma di "palla" e, in natura, è poco affermata.

In questo tipo di simmetria tutti i diametri della sfera sono assi di simmetria e tutti i piani passanti per il centro sono piani di simmetria, dividono cioe' il corpo in due meta' simmetriche. L'esempio piu' tipico di tale simmetria e' fornito da alcuni Protozoi (Radiolari).

La simmetria radiale.

La simmetria radiale è propria degli animali che possono essere divisi da uno o da più piani che passano longitudinalmente lungo il suo centro. Le parti idelali dell'animale sono eguali tra loro. Un esempio di simmetria radiale può essere individuato nelle meduse le quali, longitudinamente, possono essere divise, in parti contenenti il corpo e dei tentacoli. La divisione laterale, invece , a seconda del punto di taglio ideale potrebbe dare una parte in cui è presente sia il corpo sia il tentacolo o uno soltanto di questi due elementi.

Sono accomunati come eumetazoi radiati le meduse, i coralli o gli anemoni di mare, dalla reale simmetria raggiata anche interna. Quest’ultima caratteristica permette di differenziarli dagli echinodermi che hanno una simmetria raggiata solo all'esterno. Tale organismi (ricci, stelle di mare) derivano da antenati bilateri e, nelle loro fasi di accrescimento, subiscono una modificazione strutturale da larve a simmetria bilaterale ad adulti raggiati. Tale simmetria radiale secondaria è un adattamento alla vita acquatica di organismi sessili o bentonici, che necessitano di interagire a 360 gradi con l'ambiente esterno.

Visti i forti caratteri di primitività, possono rientrare nella definizione strutturale (ma non evolutiva) di radiati anche i poriferi di forma regolare.

La simmetria biradiale.

E' una evoluzione della simmetria radiale in quanto la presenza di determinati elementi, solitamente tentacoli, rende impossibile una perfetta specularità radiale.

La simmetria bilaterale.

La simmetria bilaterale, tipica dell'uomo, è data dalla divisione del corpo da un piano sagittale. Le due metà del corpo, idealmente divise, sono tra loro speculari. L'uomo, ad esempio, ha specularmente gli stessi tratti somatici come, ad esempio le gambe o le braccia e gli elementi non presenti a coppia, come ad esempio il naso, sono disposti in modo da combaciare con il piano sagittale di divisione.

Gli animali bilateri, inoltre, possono essere classificati in base al tipo, se presente, di cavità corporea. Gli acelomati, come ad esempio i platelminti, sono privi di cavità corporee, in quanto il loro interno è invaso di parenchima. Gli pseudocelomati possiedono una singola cavità ma non è rivestita da un peritoneo mesodermico. Gli eucelomati possiedono una cavità rivestita dal peritoneo mesodermico.

I primi animali a simmetria bilaterale dipendevano da una parte anteriore ed erano costretti a procedere lungo un’unica direzione. Conseguentemente, una estremità veniva ad incontrare per prima il nuovo ambiente durante la locomozione attiva. Ciò indusse un processo di cefalizzazione degli organi sensoriali, con graduale definizione di un capo anteriore, in cui si concentrano i centri nervosi per elaborare velocemente i dati sensoriali e gli organi di senso (cervello abbozzato collegato a nervi longitudinali), nonché le strutture deputate per l’alimentazione.

Si evidenzia una testa, una estremità posteriore, due parti laterali equivalenti e tutto l’organismo può così essere diviso da un solo piano longitudinale, il piano sagittale. Nei bilateri dunque si riconosco e si distinguono, anatomicamente e funzionalmente: l' estremità cefalica da quella caudale; il lato dorsale da quello ventrale.





Nella organizzazione del corpo degli Eumetazoi si può sempre riconoscere una simmetria che non va però intesa, com'è ovvio, in senso strettamente geometrico, ma relativo. Comunque, questa relativa rispondenza ai principi geometrici della simmetria ha permesso di distinguere i Metazoi che stanno al disopra dei Poriferi nelle 2 grandi sezioni dei Radiati e dei Bilateri: nei primi è realizzata la simmetria raggiata, nei secondi quella bilaterale.

Simmetria raggiata. Nel corpo di un animale, come in un corpo qualunque, sussiste simmetria raggiata quando esso può essere diviso in due metà specularmente eguali da almeno 2 piani equivalenti che si intersecano lungo un asse passante per il suo centro. I 2 piani sono allora piani di simmetria (raggiata) e quell'asse è l'asse principale del corpo. (Le due metà di un corpo sono specularmente eguali se ciascuna, quando si supponga applicata per la superficie di taglio a uno specchio piano, riproduce insieme con l'immagine il corpo intero.).

Secondo che i piani siano 2, 3, 4... si parla di simmetria tetramera, esamera, ottomera, in generale polimera. Nel caso della simmetria tetramera i 2 piani sono tra loro perpendicolari; i 3 piani della simmetria esamera determinano angoli diedri di 60°, i 4 della simmetria ottomera determinano diedri di 45°. Simmetria bilaterale. Nel corpo di un animale sussiste simmetria bilaterale quando può essere diviso in 2 metà specularmente eguali da un solo piano detto piano sagittale. Essa è realizzata nella massima parte degli Invertebrati e in tutti i Vertebrati.

Simmetria bilaterale doppia. In alcuni Radiati (qualche medusa, tutti gli Ctenofori) il corpo ammette 2 piani di simmetria passanti per il suo centro e tra loro perpendicolari, come nella simmetria raggiata tetramera, ma le due metà in cui ciascun piano lo divide sono identiche tra loro, ma non a quelle determinate dall'altro. Di conseguenza, mentre nella simmetria raggiata tetramera una rotazione di 90° attorno all'asse oro-aborale riporta il corpo in posizione di ricoprimento, nel caso in esame occorre a tale scopo una rotazione di 180°. Si parla in questi casi di simmetria bilaterale doppia o biradiale o bisimmetrico-raggiata.

Oltre che per il diverso tipo di simmetria, radiati e bilateri differiscono per molteplici, fondamentali caratteri morfologici e fisiologici, che rivelano il diverso livello occupato da ciascuno dei due gruppi nell'ambito della grande sezione degli Eumetazoi.

I Radiati stanno infatti al più basso livello, al limite con i Metazoi più semplici (Poriferi). Al contrario dei Bilateri mancano di un vero mesoderma e di organi, quali strutture morfologicamente e funzionalmente definite, sicché le varie attività vitali sono esplicate da porzioni, più o meno specializzate, dei due tessuti di cui consta il loro corpo. Hanno sistema nervoso semplicissimo, di tipo diffuso, anziché centralizzato, come nei Bilateri.

I radiati sono rimasti tutti legati all'ambiente acquatico (soprattutto marino) dove ebbero origine. L'invasione e il popolamento della terraferma è stata opera dei bilateri, nei quali i processi evolutivi si sono affermati dando origine a forme sempre più complesse e differenziate, capaci di vivere nei più vari ambienti, sino ai Primati e all'uomo.




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