Gli anostraci sono un gruppo di crostacei branchiopodi abbastanza primitivi; infatti tra i loro caratteri distintivi si annoverano un elevato numero di segmenti metamerici, appendici fillopodiali e gangli nervosi ventrali distinti. Gli anostraci sono, inoltre, caratterizzati dal fatto di possedere un corpo allungato, di forma approssimativamente cilindrica, privo di carapace.
Sul capo sono presenti un occhio naupliare dorsale a due occhi composti peduncolari, disposti lateralmente. Tra i due occhi composti sono collocate, oltre all'occhio naupliare, due paia di antenne. Il primo paio di antenne, cilindriche a sottili, e identico nei due sessi, mentre la morfologia del secondo paio costituisce un criterio distintivo tra maschi a femmine. Infatti le seconde antenne dei maschi sono biarticolate, spesso accompagnate da appendici di varia morfologia a foggiate a pinza per l' aggancio della femmina durante la copula.
Invece nelle femmine esse sono molto meno sviluppate, uniarticolate, prive di appendici a generalmente triangolari ed appiattite.
La regione adddominale, priva di appendici, è costituita da 4-9 segmenti e termina con una furca costituta da due cercopodi mobili, forniti di lunghe setole.
La morfologia esterna varia a seconda delle specie Queste cisti possono essere disseminate in bacini anche motto lontani dal luogo di deposizione grazie a vari agenti come il vento, gli animali che si abbeverano nelle pozze e gli uccelli. La successiva ripresa dello sviluppo dell'embrione a partire dallo stadio di cisti dipende da fattori ambientali chimico-fisici che possono variare a seconda del tipo di ambiente colonizzato. In taluni casi (pozze temporanee) esso viene innescato dal contatto con l' acqua in opportune condizioni termiche dopo un periodo di siccità. Alla schiusa nasce una larva di piccole dimensioni di forma piriforme detta nauplio, dotata di un occhio naupliare e di tre paia di appendici. A questo stadio fanno seguito diversi stadi metanauliari durante i quali compaiono progressivamente le altre appendici e si differenziano, segmentandosi, le diverse regioni del corpo. Alla fine la larva raggiunge lo stadio giovanile, a partire dal quale inizia il differenziamento sessuale e quindi la condizione di adulto.
Dopo la fecondazione le uova evolvono in nauplii liberamente natanti o si rivestono di una speciale cisti.
Successivamente, dopo essere andato incontro a numerose mute, l'embrione presenta 11 paia di toracopodi ed occhi peduncolati laterali. Nelle forme giovanili le antenne sono differenziate per la locomozione, mentre negli adulti questa funzione viene assolta dai toracopodi e le antenne vengono impiegate nella cattura del cibo. La partenogenesi interviene in popolazioni dove i maschi sono rari o del tutto assenti e comporta la formazione di popolazioni di sole femmine.
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